Materiali antico e affascinante, utile per interni e per esterni, insieme nobile e popolare, il cotto è presente da sempre nelle nostre case, in città come in campagna. Il cotto è vivo, perché respira, si trasforma nel tempo e ha bisogno di cure. Ecco allora tutti i segreti del trattamento cotto, in una mini guida indispensabile per mantenere in buona salute il nostro pavimento.
Utilizzi e trattamenti cotto: passato, presente e futuro.
Se tradizionalmente il cotto è associato agli ambienti rustici, alle case di campagna o agli appartamenti popolari dei centri storici, non manca nelle ville e nei palazzi nobiliari, nelle chiese e nei castelli che costellano il nostro Paese. Non è una moda, perché non passa mai: oggi infatti viene utilizzato anche in contesti moderni, per creare un contrasto naturale con la freddezza del design e degli arredi contemporanei.
Questo cambiamento di prospettiva è dato principalmente da due fattori: l’abilità degli artigiani di plasmare un materiale dalle caratteristiche naturali eccezionali, e la facilità di trattamento cotto, pulizia e manutenzione grazie alle tecniche e ai prodotti presenti oggi sul mercato
Se i materiali industriali avevano soppiantato il cotto per la loro facilità di installazione e di pulizia, l’abbandono graduale dei detergenti chimici, in favore di prodotti naturali per trattare il cotto – e di una maggiore attenzione alla salute oltre che all’ambiente – ha riportato in auge appunto il materiale nobile usato dai nostri nonni e dei nostri antenati. Con buona pace dei nostalgici degli anni ’90.
Trattamento pavimento in cotto: la soluzione naturale.
Il cotto è un materiale naturale al 100%, non presenta solventi, non ha bisogno di collanti chimici, di vernici o di agglomeranti: ecco perché oggi è sempre più scelto per gli interni e per gli esterni delle nostre case e dei nostri ambienti di lavoro. In questo modo abbiamo allontanato le sostanze chimiche nocive con cui siamo stati a contatto per anni, che abbiamo toccato, inalato, assorbito e smaltito – scegliendo oggi di vivere in ambienti più salubri. Non è un caso che anche la manutenzione e il trattamento cotto avvengano con prodotti naturali.
Trattare cotto: i pregi e difetti di un materiale millenario.
- Resistente. Chi si occupa del trattamento cotto antico e del trattamento cotto esterno sa benissimo che è un materiale molto resistente. Basta dare un’occhiata ai reperti archeologici di cui sono pieni i nostri musei e il sottosuolo, per capire quanto lunga sia la vita di questo materiale che resiste a intemperie, agenti atmosferici e all’azione della fauna microbiotica presente nella terra.
- Naturale. Come abbiamo già detto, il cotto è un materiale 100% naturale: acqua e argilla, niente di più, lavorate a mano o a macchina, essiccate all’aria e poi nei forni. Terra, acqua, aria e fuoco: i 4 elementi della Natura combinati insieme. Ecco perché il trattamento pavimenti in cotto non ha bisogno di agenti chimici dannosi per la salute.
- Facile da pulire. Il cotto ha bisogno soltanto di detergenti naturali, gli agenti chimici alla lunga lo danneggiano, proprio come accade con gli esseri viventi. Non esiste un prodotto universale per il trattamento del cotto, ogni ambiente richiede un intervento mirato: a ogni macchia la sua soluzione. E per il trattamento cotto interno di tutti i giorni, bastano uno spazzolone e un secchio di acqua tiepida. Per il cortile e per il giardino, invece, rimandiamo a questo articolo sul trattamento cotto esterno.
Anche il cotto, come tutti i materiali naturali, è soggetto all’erosione, si macchia e nel tempo di sciupa. Forse è arrivato il momento di dare nuova vita al nostro ambiente, con un trattamento pavimenti cotto professionale. Contatta Cormorano Service per una consulenza gratuita!