Come funziona il restauro del parquet rovinato

restauro parquet
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Il parquet è un pavimento molto apprezzato per la sua bellezza e luminosità, dona un senso di eleganza e accoglienza a ogni ambiente, ma proprio per le sue caratteristiche naturali, nel corso del tempo può subire danni e usurarsi a causa del calpestio, dei graffi, di macchie o altri agenti esterni. Se il tuo parquet è rovinato, non preoccuparti: in questo articolo vedremo come funziona il restauro del parquet e tutte le informazioni necessarie per riportare il un pavimento in legno alla sua bellezza originale.

 

Come funziona il restauro del parquet?

Il restauro del parquet è un processo che coinvolge diverse fasi: sopralluogo, levigatura, raschiatura e finitura del pavimento. In pratica, questo processo permette di rimuovere lo strato superficiale danneggiato (pochi millimetri) e di riportare in luce il legno sottostante, migliorandone l’aspetto estetico e contribuendo a preservarne la durata nel tempo.

 

Levigatura del parquet: il primo passo del restauro

La levigatura del parquet è la prima fase successiva al sopralluogo. Questa operazione prevede l’utilizzo di una macchina levigatrice che rimuove lo strato superficiale del pavimento, comprese le imperfezioni e i danni presenti. Durante la levigatura, si utilizzano diverse granulometrie di carta abrasiva, partendo da una grana grossa per rimuovere i difetti più evidenti, fino a una grana fine per ottenere una superficie liscia e uniforme.

La levigatura del parquet può essere eseguita sia su pavimenti in legno massiccio che su parquet prefinito. È importante sapere che, sebbene la levigatura sia in grado di risolvere la maggior parte dei problemi estetici, non è in grado di eliminare completamente i danni più profondi o le macchie permanenti. In questi casi, infatti, è necessario ricorrere ad altre tecniche di riparazione, come la stuccatura, o alla sostituzione delle singole tavole di parquet danneggiate, oppure la raschiatura.

 

Raschiatura del Parquet: la soluzione per i danni più profondi

La raschiatura del parquet è un’opzione da considerare quando il pavimento presenta danni più profondi, come graffi molto evidenti o macchie persistenti. Durante la raschiatura, si utilizza una raschia a lama per rimuovere uno strato più spesso del parquet, eliminando così i danni più evidenti. Successivamente, si procede con la levigatura per ottenere una superficie uniforme e levigata.

La raschiatura è una tecnica più aggressiva rispetto alla levigatura e richiede una maggiore attenzione, perché il legno è un materiale delicato. È importante utilizzare la lama giusta per evitare danni al parquet, ma un professionista attrezzato e d’esperienza sa bene come eseguire questa operazione.

 

Finitura del Parquet: protezione e lunga vita al parquet

Dopo aver completato la fase di levigatura o raschiatura del parquet, è necessario procedere con la finitura del pavimento. La finitura ha lo scopo di proteggere il legno e conferirgli al tempo stesso una finitura estetica. Esistono diverse opzioni di finitura tra cui possiamo scegliere, a seconda delle preferenze e delle caratteristiche del pavimento. Ecco alcuni esempi di finitura:

  • La verniciatura è una delle opzioni più comuni per la finitura del parquet. Esistono vernici specifiche per pavimenti in legno che forniscono una protezione duratura e resistente all’usura. Possiamo scegliere tra diverse finiture: opaca, satinata o lucida, a seconda dell’aspetto che desideriamo ottenere.
  • L’oliatura per parquet è un’altra scelta popolare per la finitura. Gli oli penetrano nel legno, proteggendolo dall’interno e donandogli un aspetto naturale e caldo. Rovescio della medaglia, l’oliatura del parquet richiede una manutenzione periodica, ma offre una maggiore resistenza alle macchie e ai danni localizzati.
  • La ceratura del parquet è un metodo tradizionale ma ormai poco utilizzato di finitura che conferisce al pavimento una patina protettiva e lucida. La cera può essere applicata manualmente e richiede una manutenzione regolare per preservare la sua lucentezza nel tempo.

 

Manutenzione e cura del parquet restaurato

Una volta completato il restauro del parquet, è importante adottare alcune pratiche di manutenzione per preservare il suo aspetto e la sua durata nel tempo. Ecco alcuni consigli utili per la cura del parquet restaurato:

  • Rimuovi periodicamente (ogni giorno o più volte a settimana) la polvere e i detriti con un panno morbido o una scopa a setole delicate. Evita di utilizzare scope o spazzole rigide che potrebbero graffiare il pavimento.
  • Il legno è sensibile all’acqua, quindi evita di utilizzare troppo liquido durante la pulizia. Utilizza un panno leggermente umido o prodotti specifici per la pulizia del parquet.
  • Posiziona tappeti o feltro sotto i mobili per evitare graffi sulla superficie del parquet. Evita anche di trascinare oggetti pesanti direttamente sul pavimento.
  • Proteggi il parquet dall’esposizione diretta alla luce solare intensa, poiché questa può causare sbiadimento o alterazione del colore.
  • A seconda del tipo di finitura scelto, potrebbe essere necessario effettuare una manutenzione periodica come l’applicazione di uno strato di olio o di cera.

A chi affidarsi per il restauro del parquet a Firenze?

Il consiglio, come sempre, è di affidarsi a un’impresa specializzata nel trattamento dei pavimenti in legno come Cormorano Service, che da più di 30 anni riporta a nuova vita i pavimenti di Firenze e della Toscana.

Cormorano Service è la scelta ideale per chi desidera riportare a nuovo il parquet danneggiato ed esige precisione e puntualità nella pianificazione e nella consegna del lavoro.